L'ascolto nel GLH
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- Categoria: G.L.H.
- Pubblicato Martedì, 03 Dicembre 2013 12:39
- All’interno del colloquio, alla base del lavoro del GLH, è fondamentale l’ascolto.
- È necessario che insegnanti e operatori sanitari si pongano come aiuto verso il bambino e verso la famiglia, che per primi vivono il disagio.
- Ogni educatore deve considerare gli ostacoli che si incontrano nella percezione interpersonale.
- È opportuno che il presidente all’interno del gruppo prenda il ruolo di “counselor” (consigliere).
- Il counselor deve cogliere la situazione vissuta dall’interlocutore e, per farlo, è necessario che sviluppi un’autoanalisi del rapporto comunicativo.
- Comprendere se stessi è necessario per chi opera nell’ambito delle professioni di aiuto.
- Occorre porre attenzione alle proprie dinamiche percettive e, mediante “l’ascolto comprensivo”, cogliere il contesto e il quadro di riferimento dell’interlocutore.
- Evitare forme di condizionamento (valutazione, giudizio morale, ecc.) che potrebbero distorcere il pensiero di chi ascolta e innescare forme difensive come dipendenza, aggressività o fuga.
- Una modalità comunicativa efficace è la capacità di riformulazione o “rispecchiamento”.
- Questo processo fa percepire a chi ascolta che il suo punto di vista è stato compreso, e ciò innesca sentimenti di sicurezza, predisposizione all’ascolto e a risposte di tipo autonomo.
- Per attuare questa tecnica si richiedono abilità di comprensione dell’altro, selezione accurata di termini chiave ed espressione empatica.
- Spesso è necessario anche focalizzare alcuni aspetti del messaggio per dare modo di riflettere su aspetti importanti.
- In questi casi può essere utile l’uso di domande chiarificatrici da parte del counselor.
- Nella fase iniziale dell’incontro deve prevalere la capacità di reciproco ascolto, per costruire un dialogo democratico dove nessuno possa pensare di prevaricare gli altri.
- Si tratta perciò di acquisire un pensiero flessibile, capace di decentrarsi e di accogliere punti di vista diversi dal proprio.
- In questa sede è bene poi utilizzare un linguaggio semplice, comprensibile a tutti.