Einaudi, una scuola accogliente nel segno dell'Integrazione

Il Cittadino del 4 dicembre

Una scuola accogliente. E' così che si presenta l'istituto Einaudi di Lodi. <<Il nostro fiore all'occhiello - spiega il nuovo presisde Luigi Garioni - è l'integrazione dei disabili e dei ragazzi con bisogni educativi speciali,

dagli stranieri agli studenti con disturbi dell'apprendimento, situazioni legate a problemi di salute, famiglie irregolari o anche figli di nulclei famigliari che stanno vivendo un disagio economico e che ne risentono sotto il profilo del rendimento e della frequenza scolastica>>. Per far fronte a queste problematiche la scuola ha arruolato delle docenti con ruoli specifici. La docente Emanuela maffeo, per esempio, è facilitatore linguistico e ha sfruttato la sua specializzazione in psicologia per gestire lo sportello di ascolto. Sempre per far fronte all'inclusionedi tutti all'interno della scuola, il preside ha individuato altre due insegnanati. Una è Elvira Risino, specializzata nei ragazzi con disturbi dell'apprendimento che sono l'8 per cento. <<Usiamo tutte le tecnologie a nostra disposizione - spiega quest'ultima - per essere inclusivi>>. L'integrazione dei disabili, invece, fa capo alla docente Linda Branca che fa parte del gruppo di coordinamento provinciale>>.

L'Eimaudi, poi, si caratterizza per gli stage nel mondo del lavoro: non di rado gli studenti e le studentesse vanno a coordinare l'organizzazione durante i convegni al Parco tecnologico padano. <<Abbiamo studenti in gamba- annota il preside -. uno di questi, Nicola Lombardo, fa parte anche dell'organo di garanzia regionale, oltre che della consulta studentesce, suona in un gruppo e ci dà soddisfazioni>>.