Strade intitolate alle donne

Rassegna stamapa: IL GIORNO. All'Einaudi un convegno. Il Giardino di Hadir sarà un orto botanico.

Nel Giardino dinnanzi all'Einaudi, intitolato intittolato l'anno scorso ad hadir, studentessa prematuramente scomparsa, verrà realizzato etro maggio un orto botanico, con essenze intitolate a donne secondo indicazioni fornite dalle diverse scuole del Lodigiano che stanno elaborabdo progetti per partecipare alla seconda edizione del concorso "Le vie della Partità", dopo il successo registrato con la premiazione a Roma, per l aprima edizione. Se ne parlerà sabato 24 gennaio dalle 9:30 alle 12:30, nel convegno "verso la parità" che verrà ospitato proprio all'Einaudi e che verà la partecipazione di Maria Pia Ecolini, ideatrice della "rivoluzione" che ha portato gli enti pubblici a promuovere al Toponomasica Femminile nelle città, oggi pari al 5%: <<La toponomastica è un modo per contrastare al violenza sulle donne- afferma Danila Baldo, referente lodigiana di "TopFem"-: l'intitolazione di strade o luoghi è infatti un mdodo di riconoscere il loro valore e la loro autodeterminazione sia nella società che, di conseguenza, in famiglia>>. <<Sono un botanico - ha sottolineato il nuovo preside dell'Einaudi Luigi Garioni, con la docente Elvira Risino - e vorrei dunque che la scelta delle essenze rispettasse la peculiarità della figura cui verrà intitolata. Un giardino con diverse piante sottolinea il concetto di crescita serena, di luogo di riflessione e di tranquillità dove stare con la famiglia, che il progetto di parità di genere sottende>>. <<La storia è stata scritta dagli uomini ma fatta anche dalle donne: per questo abbiamo iniziato ad invertire la rotta intitolando, a dicembre 2 nuove strade su 3 a donne>>. ha rimarcato l'assessora Erika Bressani. All'incontro, durante il quale il mondso scolastico lodigiano aderirà ufficialmente alla Federazione Nazionale Insegnanti di Scuola Media (nata nel 1901) di primo e secondo grado che ha sostenuto all'inizio Top-Fem. Interverranno anche le docenti Giordana Pavesi (docente del Cazzulani), Elvira Risino (docente di Codogno), Venera Tomarchio (docente Codogno), Daniela Fusari (docente del Bassi), Laura Fiorini (dirigente del Maffeo Vegio capofila del progetto antiviolenza), Viviana Stroher, ass. PO di Codogno, Claudia Zoppi (UTS).