Un Orto botanico dedicato alle donne illustri
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- Pubblicato Venerdì, 23 Gennaio 2015 11:47
Rassegna stampa: IL CITTADINO del 22 gennaio. Presentata ieri l'iniziativa di Broletto, federazione insegnati e provveditorato.
Non solo mimose. A Lodi nascerà un orto botanico dedicato alle donne. Ogni piantina sarà intitolata ad una personalità femminile illustre. La scelta spetterà agli studenti del territorio, che potranno partecipare al secondo bando provinciale sulla toponomastica di genere. I contenuti dell'innovtivo progetto verranno ptesentati in un convengno all'Ips Einaudi di via Spezzaferri. L'appuntamento è sabato 24 gennaio (dalle 9:30 alle 12:30). Tra i relatori Daniela Baldo (insegnate e referente provinciale toponomastica al femminile): <<E' abbastanza incredibile la discriminazione di genere che è presente sulle nostre vie. L'Italia non è ancora un paese per le donne - sottolinea - per questo abbiamo avviato la seconda edizione del concorso "Sulle vie della parità", che sarà rivolto alla scuole>>. Di fatto verranno scelti dei nome di donne celebri che si sono distinte nel mondo della scenza e delle arti. A loro saranno dedicate delle essenze arboree che verranno piantate in un orto all'interno del parco di via Spezzaferri, di fronte all'Einaudi. L'area verde era già ststa intitolata ad hadir Abdel Rahman, la ragazza scomparsa nel rogo della cascina Vistarina di Salerano. <<Questo prosegue un lavoro che abbiamo inviato in Broletto per favorire la parità di genere nella toponomastica. Proprio nei mesi scorsi sono state scelte delle donne per dedicare alcune vie>>, spiega l'assessore Erika Bressani. Al seminario del 24 gennaio parleranno oltre agli assessori di Lodi e Codogno, Luigi Garioni (dirigente Einaudi), Claudia Zoppi (ufficio scolastico), Paola Farina (federazione insegnanti), Maria Pia Ercolini (referente nazionale toponomastica femminile), Giordana Pavesi (docente del Cazzulani), Elvira Risino (docente di Codogno), Venera Tomarchio (docente Codogno), Daniela Fusari (docente del Bassi), Laura Fiorini (dirigente del Maffeo Vegio) e Danila Baldo.