Tanti eventi per il “caleidoscopio fest”. In prima linea sul disagio
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- Pubblicato Giovedì, 16 Ottobre 2014 12:43
Rassegna stampa del 9 ottobre "IL Cittadino". In occasione della Giornata Mondiale della salute mentale, il Comune di Lodi promuove la rassegna Caleidoscopio Fest - I colori della mente, organizzato dalle Associazioni "Curiosamente" e "Famiglia Nuova".
Studenti e professori dell'Einaudi, presenti agli eventi. Il Lodigiano protagonista nella giornata mondiale della salute mentale. Con l’obiettivo di cancellare lo stigma che ancora oggi accompagna la malattia. “Caleidoscopio fest” è la raccolta di eventi organizzata dall’associazione Curiosamente con il patrocinio del Comune di Lodi e Azienda ospedaliera ed è stata realizzata grazie alla partnership con la fondazione Maria Cosway, la fondazione Clerici, il comitato soci Coop Lodi, «il Cittadino» e «Radio Lodi». Questa mattina, alle 10.30, al cinema Fanfulla, ci sarà una proiezione e una discussione guidata sul tema del disagio e della salute mentale dedicata alle scuole superiori. Parteciperanno 450 persone tra studenti e professori del Maffeo Vegio, Gandini, Einaudi, istituto Tosi e Novello. Alle 11, invece, all’ospedale di Casale, il dipartimento di salute mentale inaugura il nuovo centro diurno e il centro psico sociale. Alle 21, invece, al teatro Rossi di Casale, andrà in scena uno spettacolo, interpretato e diretto dal drammaturgo pavese Bruno Cerutti che ha vinto il premio alla drammaturgia, nel 2011. Domani, invece, alle 10, nella sala Granata della biblioteca di Lodi, il dipartimento di salute mentale presenta la nuova organizzazione del dipartimento. Sabato 11 ottobre, alle 9.30, nella sala della musica della fondazione Cosway si terrà il seminario “Ridiamoci su. L’umorismo come fonte di benessere psicofisico”. Alle 21 di sabato, alle Vigne, va in scena lo spettacolo con la compagnia Manicomics teatro di Piacenza. Domenica 12, alle 18, al teatrino Informagiovani, invece, spettacolo di danza, canto e lettura sulla violenza femminile interpretato e diretto da Virginia Veronesi.