Rassegna stampa "Il Cittadino" del 16 ottobre
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- Categoria: Eventi
- Pubblicato Martedì, 24 Ottobre 2017 19:39
Sono stati un pomeriggio e una sera davvero speciali
Mariarosa Devecchi, Lettere e opinioni, “il Cittadino”, 16 ottobre 2017, p. 17.
Gentile Direttore,
Le chiedo uno spazio sul Suo giornale per far arrivare i ringraziamenti di Famiglia Nuova a chi giovedì ci ha permesso di offrire alle persone che hanno accolto il nostro invito un pomeriggio e sera speciali.
Mi riferisco alla proposta che Famiglia Nuova ha inserito in “Caleidoscopio fest 2017” che si è svolta giovedì presso l’oratorio di San Bernardo.
Il tema di quest’anno, come saprà, è stato “l’incertezza” e la nostra cooperativa ha scelto di declinare questo stato d’animo che accompagna tutti noi, riflettendo su quanta incertezza che si porta dietro chi deve lasciare il proprio paese, la famiglia, gli amici e tutto il proprio mondo per cercare una vita migliore o possibile.
“Viaggiattori nell’incerto” era il titolo del nostro evento , e le due “T” non sono un errore di battitura ma il significato profondo del protagonismo e dello sforzo di ciascuna persona che, in questa situazione deve trovare un nuovo equilibrio.
Ci è sembrato utile entrare nel merito e capire qualcosa in più, per poter avere anche qualche chiave di lettura utile a migliorare il nostro fare quotidiano. Gestiamo infatti alcune accoglienze sul territorio e due SPRAR, uno per adulti a Crespiatica e uno, in collaborazione con altre realtà, in Lodi per minori stranieri non accompagnati.
In questo percorso ci hanno accompagnati: Raffaella Bianchi che ci ha raccontato del perché ha scelto di scrivere tante storie di migranti che lei ha incontrato ad uno ad uno e Aboubacar che ci ha regalato la sua storia.
Il Dott. Roberto Bestazza, psicologo e psicoterapeuta di Terre Nuove, che ci ha portato l’esperienza e gli sguardi di chi da anni cura e accompagna i malesseri di persone provenienti da altri mondi e culture sospendendo il giudizio per poter incontrare l’altro.
Marcela Serli, attrice protagonista del monologo “Me ne vado”, un pezzo di teatro coinvolgente che, a partire dalla storia della sua famiglia, ci ha portato in un viaggio del mondo nella storia passata e recente facendo emergere le contraddizioni e le violenze che si ripropongono nel tempo e in ogni luogo.
A tutti loro il nostro grazie per averci regalato spunti, riflessioni e suggestioni preziosissime.
Ma non sarebbe stato tutto così piacevole se non ci fossimo sentiti “a casa” anziché “ospiti” grazie alla grande disponibilità di Don Guglielmo che ci ha messo a disposizione gli spazi necessari a realizzare l’evento, compresa la cucina supervisionata dal Sigor Mario Occhiuto, infine un grazie veramente di cuore ai ragazzi delle classi terza del corso alberghiero dell’Istituto Einaudi che hanno accolto e guidato le persone nel percorso proposto con grande professionalità ed ai ragazzi del corso di cucina che hanno preparato un menù etnico stellato! Bravi tutti davvero e preziosi, hanno reso gradevole e leggero il tutto con grande professionalità.
Naturalmente un ringraziamento a chi li ha guidati ed ha favorito questo incontro a partire dal Preside professor Terracina e ai professori Guerriero per i cuochi, Greco per servizio in sala, e Ferrante per accoglienza turistica.
Un caro saluto a Lei e il nostro grazie per la disponibilità che sempre manifesta verso la nostra Organizzazione.
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